La poesia contiene germogli di guarigione, la possibilità di far emergere una voce autenticamente nostra, traghettare ” nodi” che non sappiamo dire, in una forma che diventa ricerca.
Ricerca di ritmo, di parole ma soprattutto della nostra autentica verità.
” Di’ tutta la verità ma dilla in modo obliquo” diceva E. Dickinson, così che la verità ci deve abbagliare piano: nell’antica Grecia chi troppo vedeva si accecava.
La materia “oscura” della nostra vita: ogni volta che non esprimiamo rabbia, gioia, paura o custodiamo per tanto tempo segreti che ci pesano, tutto questo all’improvviso esce, come inchiostro nero che si libera.
La poesia ci aiuta a portare fuori i sassolini come in una metamorfosi.
Il grande miracolo è che trasforma il dolore in bellezza. E la bellezza guarisce, leviga, riprista equilibri ed armonie.
È gioiello degli abissi che nasce, è corpo vivo.
Poesia è per me un atteggiamento, una pratica di relazione con il mondo che consente alle cose, alle persone, agli eventi, di mostrarsi come se nascessero ogni volta.
Ha a che fare con il generare, venire alla luce, aprire una via di conoscenza immaginativa, come pratica alchemica dello sguardo.
Ma soprattutto la poesia ha relazione con la CURA. I latini per curare usavano la parola colere da cui ” cultum” origine del termine cultura. L’ agricoltura era ” prendersi cura del campo”.
Cultura è conoscere i semi, i solchi della terra, i tempi e le stagioni dell’ umano ed occuparsene, aspettare con amore i frutti, a tempo debito.
Un poeta francese , Christian Bobin scriveva “abitare poeticamente il mondo” cogliere la profonda bellezza nascosta in ogni cosa, nella tempesta , così come in un filo d’ erba.
È questo il mio profondo augurio “ABITARE POETICAMENTE il mondo o abitare umanamente il mondo, che in fondo, vuol dire la stessa cosa.
È fondamentale conoscere i semi per poterlo fare insieme: coltivare pratiche di consapevolezza, di meditazione (nella scuola, in famiglia e in altre istituzioni), di attenzione verso ogni forma artistica come “generatrice” di salute, coltivare la gentilezza e la compassione verso ogni forma di vita.
Il Benessere personale è quindi Benessere anche dell’altro come ” forma umana” distinta ma non separata.
“Il mondo è pieno di visioni che attendono degli occhi. Le presenze ci sono, ma ciò che manca sono i nostri occhi”
C. Bobin